La prevalenza dell’allergia alle proteine del latte vaccino (APLV) varia tra 0,25% e 4,9%, con i valori maggiori nei bambini rispetto agli adulti; infatti tra il 2,0% ed il 7,5% dei lattanti può manifestare sintomi suggestivi di APLV nel primo anno di vita.
I sintomi più comuni di APLV sono dermatologici (eczema, orticaria, rash), gastrointestinali (diarrea, stipsi, vomito, reflusso gastroesofageo) e respiratori (respiro sibilante, tosse, disturbi respiratori).
La diagnosi di APLV deve essere sempre effettuata dal Pediatra, attraverso uno specifico iter diagnostico.
Ruolo della nutrizione
Tutte le Linee Guida delle Società Scientifiche nazionali ed internazionali stabiliscono, a tutt’oggi, che la principale terapia dell’APLV consiste nell’evitamento dell’alimento responsabile della sintomatologia.
Per i neonati con accertata APLV allattati al seno, è consigliato di continuare l’allattamento al seno, attuando una eventuale eliminazione di latte e derivati nella dieta materna e fornendo alla madre supplementi di Calcio e Vitamina D durante la dieta priva di latte
Se il latte materno manca o non è sufficiente, in caso di accertata APLV, nel primo anno di vita è necessario ricorrere ad alimenti a Fini medici speciali specificatamente studiati per la gestione dell’APLV. A seconda della gravità dell’allergia Il pediatra raccomanderà la formula più adatta al tuo bambino.