Sarcopenia

La sarcopenia è una perdita di massa e funzionalità muscolare, dovuta principalmente all’invecchiamento, ma che può essere presente anche in persone giovani, se affette da alcune patologie. Spesso questo disturbo può portare a conseguenze disabilitanti, aumentando i ricoveri in ospedale.

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ART. Sarcopenia main

Definizione della sarcopenia e caratteristiche generali

La sarcopenia (dal greco “Sarx” muscolo e “Penia” perdita) è una sindrome spesso correlata con l’invecchiamento, caratterizzata da perdita di massa e funzionalità muscolare.1

Insieme ad altre cause, la sarcopenia può rendere la persona “fragile”. Si tratta di un quadro clinico ben preciso, in cui aumenta il rischio di cadute accidentali e conseguenti ricoveri in ospedale, rendendo la persona affetta fisicamente dipendente da altri.

Sarcopenia primaria e secondaria

sarcopenia primaria

PRIMARIA – quando il fenomeno è causato dal semplice invecchiamento.

sarcopenia secondaria

SECONDARIA – quando è conseguente ad altre condizioni.

Un esempio di sarcopenia secondaria è l’obesità sarcopenica, che è la concomitante presenza di un eccesso di massa grassa unito ad una ridotta massa e funzionalità muscolare. Sarcopenia ed obesità sono correlate:1 la sarcopenia porta la persona a muoversi sempre di meno a causa della perdita di forza e funzionalità del muscolo, favorendo l’obesità, mentre l’obesità facilita l’accumulo di grassi, che determina un peggioramento della sarcopenia stessa.1

A cosa è dovuta la perdita di massa muscolare: cause e fattori di rischio della sarcopenia

Con l’età il fisico cambia: a partire dai 30 anni la massa muscolare si riduce di circa 0,1-0,5% all’anno, diminuendo velocemente dopo i 65 anni.2

La sarcopenia, a meno che non sia causata da patologie preesistenti, è un disturbo geriatrico determinato da più elementi:2,3

  • atrofia delle fibre muscolari, cioè riduzione del volume del muscolo;
  • diminuzione della produzione delle proteine che compongono la massa muscolare;
  • diminuzione della produzione di ormoni, soprattutto quelli sessuali (testosterone ed estrogeni) e della crescita: nelle donne in menopausa, ad esempio, la diminuzione degli estrogeni causa un aumento del grasso addominale e una diminuzione della massa magra muscolare;
  • aumento di processi infiammatori cronici, associati con l’età, che favoriscono la degenerazione del muscolo;
  • stili di vita “sbagliati” che portano l’anziano a nutrirsi in maniera adeguata o a fare poco movimento.
Massa muscolare e sarcopenia

Test e diagnosi della Sarcopenia

In caso di sospetto di sarcopenia è opportuno rivolgersi al proprio medico, o a uno specialista, per avere una diagnosi il più possibile precoce e limitare sia la perdita di funzionalità muscolare sia le possibili conseguenze in termini di ridotta autonomia e aumentato rischio di cadute e conseguente rischio di ricoveri ospedalieri. La valutazione della sarcopenia, che deve sempre essere eseguita dal medico, può avvenire facilmente attraverso la somministrazione di un test specifico: il questionario SARC-F. 4

Il punteggio del test varia in una scala da 0 a 10 e valuta 5 aspetti della sarcopenia:

sarcopenia forza

FORZA

sarcopenia sedia

ALZARSI DALLA SEDIA

sarcopenia camminare

ASSISTENZA NEL CAMMINARE

sarcopenia scale

SALIRE LE SCALE

sarcopenia cadute

CADUTE

Il risultato del test può essere indicativo di sarcopenia e permetterà al medico di valutare e consigliare la terapia migliore per limitare la perdita di funzionalità del muscolo.

Prevenzione

La sarcopenia è un disturbo geriatrico che può diventare invalidante e aumentare il numero dei ricoveri in ospedale. Conoscere la malattia e i metodi per prevenirla è importante per mantenere in buona salute il sistema muscolo-scheletrico.

Il numero delle persone sopra i 65 anni è in continua crescita, grazie all’aumentare dell’aspettativa di vita e alle innovazioni della medicina.1 Molte di esse, oggi, vogliono essere indipendenti, occuparsi di attività quotidiane ed essere attive, tuttavia per raggiungere questo grado di benessere è fondamentale che il sistema muscolo-scheletrico sia sano e funzionante.

Si stima che la perdita, in termini di massa muscolare, tra i 40 e gli 80 anni possa variare tra il 30 e il 50%2, evidenziando come la sarcopenia sia una problematica che richieda azioni tempestive.

sarcopenia perdita massa

Prevenire la sarcopenia, soprattutto negli anziani, permette di3,4

Mantenere la propria indipendenza fisica per poter vivere da soli oppure per continuare a svolgere le proprie attività.

sarcopenia prevenzione1

Evitare l’aumentare dei rischi legati alla sarcopenia.

sarcopenia prevenzione2

Limitare i ricoveri in ospedale dovuti a cadute o a perdita della funzionalità muscolare.

sarcopenia prevenzione3

Come si combatte la sarcopenia

Se si hanno dubbi sulla propria funzionalità muscolare o se si avverte una debolezza che impedisce di adempiere alle normali attività quotidiane, è opportuno affidarsi al proprio medico curante o a uno specialista per una valutazione della propria condizione e, nel caso, limitare la perdita di funzionalità muscolare.

La prevenzione della sarcopenia si basa principalmente su due approcci che, se combinati, ottimizzano l’incremento di massa e la funzione del muscolo:5

  • intervento nutrizionale attraverso un percorso di educazione nutrizionale bilanciato, con particolare attenzione ad un adeguato apporto proteico;
  • esercizi fisici, soprattutto l’allenamento di resistenza.
esercizi fisici sarcopenia

Il processo di perdita di forza e massa muscolare causata dalla sarcopenia è un processo fisiologico, che tuttavia può essere accelerato da una scorretta alimentazione e dalla mancanza di esercizio fisico.

Esercizi e programma di allenamento muscolare

L’attività fisica è molto importante per un anziano con sarcopenia perché limita la perdita di massa e della funzionalità muscolare. In particolare l’allenamento di resistenza, unito all’assunzione di supplementi nutrizionali orali, ha fornito i migliori risultati.

L’attività fisica, cioè qualunque movimento che comporti una contrazione della muscolatura scheletrica, generando consumo di energia, è molto utile negli anziani per mantenersi sani e in forze e conservare la propria indipendenza.1 L’attività fisica deve essere compatibile con il proprio stato di salute e in condivisione con il medico curante.1

I benefici dell’attività fisica negli anziani sono tanti:

Riduzione di sviluppo di malattie croniche.

riduzione sviluppa malattie croniche sarcopenia

Aumento dell’aspettativa di vita e diminuzione della dipendenza fisica in persone con malattie croniche.

aumento aspettativa vita sarcopenia

Miglioramento della qualità di vita e della salute mentale.

miglioramento qualita vita sarcopenia

Riduzione della probabilità di cadute accidentali.

riduzione probabilita cadute sarcopenia

Perché l’attività fisica ha effetti benefici così marcati?

L’attività fisica è efficace nel mantenimento della forza di muscoli e tendini, nella diminuzione del peso corporeo, nella riduzione del colesterolo LDL e della pressione sanguigna.2

Nelle persone con sarcopenia, e soprattutto in coloro che presentano obesità sarcopenica, l’attività fisica riveste un ruolo ancora maggiore perché rinforza la muscolatura, limitando la perdita di massa e di funzionalità che può degenerare a fragilità.2

L’allenamento di resistenza

Un metodo utile sia alla prevenzione che alla riabilitazione delle persone con sarcopenia è l’allenamento di resistenza, cioè qualunque programma di allenamento nel quale un muscolo viene allenato a “resistere” contro una forza esterna.3

L’allenamento di resistenza influisce positivamente sulla sarcopenia grazie a:1,2

  • aumento della massa e della funzionalità muscolare che migliora l’equilibrio e la stabilità dell’anziano;
  • aumento della sintesi delle proteine necessarie per costruire la massa del muscolo;
  • riduzione delle malattie associate alla sarcopenia, ad esempio il rischio di sviluppare obesità;
  • prevenzione delle cadute;
  • aumento della resistenza.
resistenza sarcopenia

Questo tipo di attività fisica, quindi, è un metodo efficace per prevenire e migliorare la sarcopenia. È bene ricordare, però, che è sempre opportuno consultare un medico prima di intraprendere un allenamento di resistenza e che il programma di esercizio fisico dovrebbe essere personalizzato in base alle necessità del singolo paziente in modo da allenare i maggiori gruppi muscolari.1

Non solo attività fisica

L’allenamento è sicuramente molto importante per l’anziano, soprattutto se a rischio di sarcopenia, tuttavia la sola attività fisica spesso non è sufficiente a mantenere volume e funzionalità muscolari.

Il muscolo, infatti, ha anche bisogno dei nutrienti giusti che gli permettano di produrre gli elementi necessari ad aumentare la propria massa.

Le modifiche allo stile di vita, intese come mantenimento di una dieta equilibrata, sono importanti ma a volte insufficienti. Il fabbisogno proteico (e specificamente di alcuni aminoacidi) necessario per l’anziano a rischio di sarcopenia, o già con sarcopenia, aumenta fino a livelli difficilmente soddisfatti con la sola dieta. È quindi consigliato, su indicazione del medico, combinare l’attività fisica con l’assunzione di alimenti a fini medici speciali*.

La combinazione di attività fisica e assunzione di alimenti a fini medici speciali*, ricchi in sieroproteine del latte, aminoacidi essenziali e vitamina D, ha dimostrato ottimi risultati nel recupero muscolare di anziani con sarcopenia.4

*Da assumere sotto controllo medico.

Esercizi da fare a casa con i nostri manuali

Esistono evidenze scientifiche che la nutrizione clinica specifica in associazione all’esercizio fisico mirato riduce il rischio di disabilità, la perdita di indipendenza e migliora la qualità di vita.

Per questo motivo, Nutricia offre un programma di esercizi da fare anche a casa per aiutare il recupero di massa e forza muscolare.

Sarcopenia e alimentazione: cosa mangiare per non perdere massa muscolare

La malnutrizione è direttamente correlata con la sarcopenia. Tuttavia l’apporto di specifici nutrienti, anche attraverso l’assunzione di alimenti a fini medici speciali*, può limitare la perdita di massa e della funzionalità muscolare.

Con l’invecchiamento, una persona può manifestare mancanza di appetito e diminuzione nell’assunzione di cibo e proteine, sia in termini qualitativi che quantitativi: questa condizione è chiamata “anoressia da invecchiamento1 e può portare l’anziano a uno stato di malnutrizione e, nel tempo, alla sarcopenia e alla fragilità.2

La necessità di un intervento nutrizionale

Nell’anziano che soffre di sarcopenia, o che è a rischio di svilupparla a causa della malnutrizione, è importante iniziare un intervento nutrizionale tempestivo, basato su un vero e proprio percorso di educazione alimentare per far capire al paziente, o a chi se ne occupa, l’importanza di una dieta equilibrata.

Per la salute del muscolo, di particolare importanza sono le proteine, la vitamina D e gli LC-PUFA 3. L’assunzione di proteine, attraverso la dieta, permette di mantenere la massa e la funzionalità necessaria per il benessere del muscolo.

Gli anziani hanno bisogno di una maggiore quantità di proteine, rispetto alle persone giovani, per mantenere intatte le funzioni della muscolatura.6 La quantità giornaliera raccomandata di proteine per un adulto è pari a 1-1,2 g per kg di peso corporeo e arriva a 1,5 g per kg corporeo per una persona sarcopenica.7

Questi fabbisogni proteici giornalieri sono difficili da raggiungere con la sola “dieta sana” per cui è possibile, su consiglio del medico, utilizzare alimenti a fini medici speciali*, da abbinare ad esercizio fisico di resistenza, per recuperare la massa e la funzionalità muscolare.4 È quindi molto importante rivolgersi al proprio medico, per avere una valutazione del proprio stato nutrizionale, ed eventualmente consigli sulla dieta, sugli alimenti a fini medici speciali e sul tipo di attività fisica da seguire.

intervento nutrizionale sarcopenia

Le sieroproteine

La muscolatura scheletrica umana comprende circa il 40% del peso totale e contiene il 50-75% di tutte le proteine del corpo.8

sieroproteine sarcopenia

È bene ricordare che non tutte le proteine sono uguali da un punto di vista nutrizionale: quelle vegetali, ad esempio, hanno minor effetto, rispetto a quelle animali, probabilmente a causa del limitato contenuto in leucina.9

Tra gli alimenti proteici che favoriscono un recupero della sarcopenia, le sieroproteine del latte svolgono un ruolo importante nel sostenere l’incremento di massa muscolare.5

Le sieroproteine rivestono una particolare importanza in quanto rendono maggiormente disponibili gli aminoacidi per la sintesi proteica dal momento che sono più velocemente assorbite a livello intestinale. Il contenuto di leucina è, inoltre, ragguardevole.

La leucina, insieme alla isoleucina e alla valina, appartiene agli aminoacidi ramificati ed è di particolare rilevanza per la sintesi proteica a livello del muscolo.

Gli aminoacidi essenziali e la leucina

La leucina è uno degli aminoacidi essenziali, definiti come elementi fondamentali per la vita, che vanno assunti con la dieta, perché non possono essere sintetizzati dall’organismo.10

La diminuzione nell’apporto di aminoacidi essenziali è collegata direttamente con l’aggravarsi della sarcopenia.10

La vitamina D

La vitamina D possiede molteplici funzioni all’interno del nostro organismo: tra le altre, aumenta la sintesi delle proteine, limita l’infiammazione cronica correlata con l’età avanzata e favorisce la funzionalità del muscolo. La mancanza di vitamina D negli anziani porta a debolezza e fragilità.1 Per questi motivi, nelle persone anziane in cui questa vitamina è deficitaria, un alimento a fini medici speciali* specifico, che la contenga in adeguata quantità, può avere effetti positivi nel recupero e nel trattamento della sarcopenia.1

Per quanto riguarda gli alimenti a fini medici speciali*, una formulazione a base di sieroproteine del lattearricchita di leucina e vitamina D, ha dimostrato di poter aumentare la funzionalità e limitare la perdita di massa muscolare in pazienti con sarcopenia4,5.

*Da assumere sotto controllo medico.

Cura della sarcopenia: l’importanza della riabilitazione

La riabilitazione è un passaggio fondamentale nel processo di recupero della funzionalità e della massa muscolare in pazienti affetti da sarcopenia. La riabilitazione è un intervento personalizzato in base alle necessità del singolo paziente

La riabilitazione è definita come una serie di interventi con lo scopo di promuovere la prevenzione e il trattamento in persone che vivono una limitazione della loro funzionalità quotidiana.1 Ad esempio, persone che faticano a muoversi, a comunicare o a deglutire il cibo dopo un ictus.

La riabilitazione è un intervento strategico personalizzato, studiato per permettere al paziente di riguadagnare alcune funzioni perse e utile anche in caso di necessità di aumentare la stabilità motoria o l’equilibrio di una persona per limitarne le probabilità di cadute.

riabilitazione sarcopenia

La sarcopenia è un disturbo disabilitante, che comporta un progressivo aumento della debolezza muscolare, con perdita di funzionalità e incremento di episodi di cadute accidentali. Tuttavia, questa è una condizione che può essere trattata2 e dalla quale il paziente può riabilitarsi grazie all’attività fisica e a un intervento nutrizionale specifico.

Sebbene l’attività fisica abbia un ruolo decisivo nel rinforzare la muscolatura scheletrica, spesso da sola non è sufficiente a limitare l’atrofia, cioè la riduzione del volume del muscolo, causata dalla sarcopenia. Infatti, l’allenamento di resistenza, combinato con l’assunzione di alimenti a fini medici speciali*, studiati in maniera specifica per fornire i nutrienti necessari al benessere muscolare (sieroproteine del latte, aminoacidi essenziali e vitamina D), sono fondamentali nel processo riabilitativo dell’anziano sarcopenico.3

La riabilitazione motoria, quindi, ha lo scopo di favorire la funzionalità muscolare, ristabilendo l’equilibrio e prevenendo le cadute accidentali.

È opportuno anche ricordare che, nelle persone fragili e/o sarcopeniche, la riabilitazione motoria va eseguita sotto controllo sanitario, sia perché è necessario allenare più gruppi muscolari per tempo maggiore, rispetto a un anziano sano, sia perché queste persone sono maggiormente soggette a cadute che potrebbero portare a disabilità.3

Sarcopenia e qualità di vita

La sarcopenia è una condizione che limita fortemente la qualità di vita delle persone che ne soffrono4 causa, infatti, la debolezza muscolare, la necessità di dipendere fisicamente da altri, l’alto rischio di cadere e di essere ripetutamente ricoverati in ospedale.

Migliorare la qualità di vita delle persone affette da sarcopenia rientra negli scopi dei principali interventi nutrizionali e motori, per questo sono stati messi a punto dei questionari che costituiscono ottimi strumenti per valutare la qualità di vita delle persone con sarcopenia.5

Il miglioramento della qualità di vita, e quindi una maggiore autonomia nelle attività quotidiane, è associato a riduzione di:

cadute accidentali sarcopenia

CADUTE ACCIDENTALI

ricoveri ospedale sarcopenia

RICOVERI IN OSPEDALE

malattie correlate sarcopenia

MALATTIE CORRELATE CON LA SARCOPENIA (ad esempio obesità sarcopenica)

Supportare un paziente affetto da sarcopenia

Il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) è uno strumento specifico e personalizzato per ogni paziente.6 In questo contesto, i caregiver/familiari delle persone affette da sarcopenia hanno un ruolo molto importante nel processo riabilitativo e nel supporto del paziente con sarcopenia.

Il caregiver/familiare:

  • affianca il personale sanitario nelle decisioni relative all’appropriatezza del trattamento;
  • è parte del team sanitario nel generare un flusso di informazioni efficiente: paziente, famiglia/caregiver, medico di medicina generale, medico responsabile;
  • condivide il piano di riabilitazione;
  • si sottopone a colloqui per permettere ai sanitari di raccogliere informazioni su eventuali rischi e per la gestione del consenso informato.

*Da assumere sotto controllo medico.