Recupero post-operatorio

L’anestesia ed il trauma a carico dei tessuti determinano infatti un improvviso aumento dei fabbisogni proteico-energetici e la necessità di avere a disposizione una cospicua quantità di nutrienti di pronto utilizzo. A tali esigenze il corpo umano deve assolutamente far fronte e questo è possibile solo attingendo dalle proprie riserve (muscoli e tessuto adiposo). Tale fenomeno, per quanto di durata limitata, si protrae per alcuni giorni e può avere un impatto negativo sul paziente.

Il catabolismo post-operatorio determina così un “impoverimento” dell’organismo con un aumento della fragilità del paziente e del rischio di infezioni, un rallentamento dei tempi di recupero ed un allungamento dei tempi di cicatrizzazione. Tali rischiose ripercussioni sono ancor più evidenti se il paziente arriva all’intervento in scadenti condizioni nutrizionali (basso corporeo e/o un recente calo di peso). Nutrirsi in modo quali- e quantitativamente valido prima e dopo un intervento chirurgico porta quindi ad un significativo miglioramento del recupero post-operatorio. La riduzione della durata della degenza, dei tempi di recupero e del rischio infettivo ed una più rapida guarigione determinano infine un miglioramento della qualità della vita.